Evadere il fisco: lo so, a tanti imprenditori questa idea piace ancora parecchio.
Solo a dirlo, per molti imprenditori suona come una tentazione irresistibile.
“Un po’ lo fatturo, un po’ lo tengo da parte”… e il gioco sembra fatto.
In fondo, l’idea di trattenere una parte dei propri guadagni senza doverli condividere con lo Stato ha un certo fascino.
Ma voglio dirlo subito: non sono un moralista e non sono qui a fare la predica a nessuno.
Soprattutto in un Paese dove la pressione fiscale è alta e la burocrazia asfissiante.
Dove le regole fiscali sembrano più adatte a complicare la vita che a semplificarla.
Sono un imprenditore quindi mi interessa solo una cosa: far funzionare davvero il tuo business.
Ed è proprio per questo che ti dico, in modo diretto: il nero non serve a niente. Forse non è mai servito.
È scomodo da gestire, rischioso da nascondere e praticamente impossibile da usare per fare qualcosa di utile o strategico.
E se il tuo modello di business si regge solo sull’evasione, forse ti sfugge il quadro generale:
sei caduto nella (piacevole) trappola del contante.
Il vero problema non è solo legale. È strategico.
La maggior parte degli imprenditori che incontrano difficoltà economiche sono convinti che “un po’ di nero” sia la soluzione.
Ma in realtà, è il primo segnale che qualcosa non sta funzionando.
Perché se devi evadere il fisco per rimanere in piedi, non hai un problema con le tasse. Hai un problema di redditività.
Se il tuo margine è così basso da spingerti a cercare vie alternative per far quadrare i conti, allora è proprio su quel margine che devi iniziare a lavorare.
E quel problema non si risolve con un doppio fondo nel registratore di cassa con un pagamento in contanti:
- Evadere ti obbliga a ragionare sempre nel breve.
- Ti impedisce di pianificare, di crescere, di farti finanziare.
- Ti costringe a gestire i soldi con la paura che da un momento all’altro salti fuori qualcosa.
Chi fa impresa non può permettersi di stare nell’ombra.
Il nero toglie spazio alla tua visione imprenditoriale.
Ti spinge a guardare sempre e solo al presente, mai al futuro.
Si tratta di un danno enorme.
Specie per chi dovrebbe progettare e guidare la crescita della propria azienda.
Il nero serve a poco
Immagina di guadagnare qualche migliaio di euro in nero.
Ti sembrano soldi tuoi, liberi, pronti all’uso.
Ma come li spendi?
Un pagamento in contanti attira subito l’attenzione.
Non puoi investirli, non puoi usarli per fare un bonifico, non puoi giustificarli se qualcuno te li chiede.
Ti restano addosso come una giacca troppo stretta.
In pratica, sono soldi che puoi usare solo male.
E spesso neanche riesci a usarli.
Ti fanno sentire più ricco, ma in realtà ti impoveriscono: perché non puoi usarli per costruire nulla di stabile.
Non puoi investirli nella tua azienda, non puoi mostrarli a una banca per chiedere un finanziamento.
Il nero toglie spazio alla tua visione imprenditoriale e ti spinge a guardare sempre e solo al presente, mai al futuro.
E questo è un danno enorme, specie per chi dovrebbe progettare e guidare la crescita della propria azienda.
I rischi concreti dell’evasione
Fino a qualche anno fa, evadere il fisco era più semplice.
Oggi è tutta un’altra musica.
- Il segreto bancario è finito da un pezzo.
- I pagamenti elettronici sono la norma.
- Le banche dati si parlano tra loro, si aggiornano automaticamente, incrociano informazioni in tempo reale.
E ogni tua anomalia, anche minima, può accendere un campanello d’allarme.
A tutto questo si aggiungono i controlli automatizzati.
Non serve più un ispettore fiscale per metterti in difficoltà.
Basta uno scostamento nei dati o una spia che si accende.
Il software dell’Agenzia delle Entrate si mette in moto ed ecco che ti arriva una richiesta di chiarimenti o, peggio, un accertamento.
L’evasione fiscale sistematica è sempre meno praticabile.
È sempre più pericolosa.
Quando il rischio cresce più del guadagno, l’equilibrio si rompe.
Tre danni nascosti dell’evasione
1. Ti fa perdere credibilità.
Non solo con il fisco, ma anche con clienti, banche e fornitori. Un imprenditore che lavora in nero non può mostrarsi per intero. E chi non si mostra per intero perde valore agli occhi di chi conta davvero.
2. Ti fa rimanere piccolo.
Se non puoi usare tutti i tuoi guadagni in modo tracciabile, allora non puoi nemmeno reinvestirli davvero. Non puoi finanziare l’azienda. Non puoi mostrare utili. Non puoi crescere.
3. Ti costringe a gestire tutto da solo.
Il nero non si delega. Non lo puoi mettere in mano al collaboratore, non lo puoi dare in outsourcing. E così ti ritrovi incastrato nel ruolo del cassiere, anziché nel ruolo di guida della tua azienda.
La vera strada per crescere
Il futuro dell’impresa non si costruisce con le scorciatoie.
Si costruisce con il controllo dei numeri e con la pianificazione fiscale intelligente.
Ridurre il carico fiscale è possibile
A patto di farlo in modo legale, usando gli strumenti giusti e con il supporto delle persone giuste.
Inizia chiedendoti:
- come posso migliorare i margini?
- Come posso ottimizzare i costi?
- Quali strategie posso adottare per reinvestire meglio il mio utile?
Questo è il linguaggio dell’imprenditore che vuole crescere, non di quello che vuole nascondersi.
Te lo immagini McDonald’s che fa i contratti di lavoro “un po’ dichiarati e un po’ no'” così paga meno contributi?
Oppure il commesso della Apple che ti dice che c’è lo sconto se paghi in contanti senza fattura?
Tutti con il quaderno e la doppia contabilità?
L’evasione ti lega a vecchi schemi.
Il cambiamento passa dal controllo e dalla visione.
Più numeri chiari hai sotto mano, più strumenti hai per decidere bene.
Conclusione
Il nero ti isola e ti rallenta.
Ti costringe a stare sempre all’erta.
Ti impedisce di costruire qualcosa di serio.
La crescita ti apre strade nuove, ti rende libero e ti permette di decidere, scegliere, progettare.
Se vuoi davvero evolverti come imprenditore, lascia perdere i trucchi vecchio stile.
Inizia a progettare il tuo futuro con strumenti seri, dati alla mano e soluzioni personalizzate.
articolo originale del 31 Maggio 2018
Aggiornato il 30 Giugno 2025
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Articolo bellissimo. È guardare aldilà del muro.
Ciao Massimo, come sempre hai prospettive interessanti ed anche secondo me l’unica via percorribile e’ quella che suggerisci tu, soprattutto se l’obbiettivo e’ la crescita. L’articolo e’ veramente bellissimo continua cosi’ e grazie!
Grazie Mirko!
Buonasera , nel 2007 ho aperto una ltd dove sono socio unico. Da allora la società è dormiente senza alcuna attività. Corro qualche rischio ?
Ciao Giulio,
il rischio esiste sicuramente, tuttavia è difficile prevedere se l’Agenzia delle Entrate ti controllerà oppure no.
Se la LTD estera non ti serve allora andrebbe chiusa al più presto.
Saluti.
MT
Ma cosa potrebbe contestare in caso di controllo, se la ltd non ha mai guadagnato nulla ?
Ciao Giulio,
non sarebbe la prima volta che vedo contestare redditi in realtà mai percepiti.
Saluti.
MT
Buonasera
Messaggio non fa’ una piega ma credo che comunque una persona per brne non fa nero sta nel rispetto di legge io da piccolo imprenditore non evado neanche 10€ e dopo 10 anni di attività resisto basta volere e rispettare leggi!!! E comunque bisogna insegnarle anche nelle scuole. Saluti