Scegliere un bravo consulente è spesso un’impresa complessa.
Se sei un imprenditore, sai bene che alcune scelte possono fare la differenza tra dormire tranquillo o restare sveglio la notte.
Troppo spesso la scelta del consulente la fai “a sensazione”.
Ti fidi perché qualcuno te lo ha consigliato, perché è simpatico, perché ha lo studio bello, perché costa meno. Ma poi ti accorgi che non è quello che ti serve.
Un bravo consulente non è quello che ti travolge di termini tecnici o ti parla come se fossi al convegno di un ordine professionale. È quello che ti fa capire, che ti guida, che ti parla come serve a te. E soprattutto, è quello che sta dalla tua parte, non solo quando è facile, ma anche quando le cose si complicano.
In questo articolo voglio aiutarti a capire come riconoscere un bravo consulente, quali segnali osservare, quali errori evitare e perché fidarsi alla cieca può costarti molto più di quanto immagini.
Un bravo consulente parla chiaro, non ti fa sentire stupido
Ti è mai capitato di uscire da una riunione con un consulente e non aver capito quasi nulla? Non sei solo. Il problema è che molti professionisti usano il linguaggio tecnico come barriera, come difesa. E quando glielo fai notare, ti rispondono: “Eh, è complicato”.
Ma un bravo consulente non ti lascia confuso. Ti spiega tutto in modo semplice, senza fronzoli. A volte, come si dice dalle nostre parti, “a pane e salame”. Una sola spiegazione, chiara, diretta, comprensibile anche da chi gestisce camion, magazzini o vendite, non bilanci.
Quando un bravo consulente ti spiega una cosa, ti dà strumenti, non dubbi. Usa esempi concreti, ti guarda in faccia per capire se hai capito davvero. E se non hai capito, non ti fa sentire inadeguato, ma riparte da capo, con pazienza.
Se ti ritrovi sempre a fare finta di aver capito, oppure pensi “mi fido, ma non ho chiaro cosa mi ha detto”… forse il consulente non è così bravo. La regola è semplice: se non riesce a spiegarlo in modo chiaro, è lui che non l’ha capito bene.
Devi avere un consulente che metta il tuo interesse prima del suo comodo
Ci sono consulenti che quando le cose diventano un po’ complicate… spariscono. Oppure ti liquidano in cinque minuti, magari con una risposta generica, perché “non rientra nel pacchetto”. Ecco: questo non è un bravo consulente.
Un bravo consulente c’è quando serve, anche quando la questione è spinosa, noiosa, faticosa. Non scappa, non prende tempo, non si nasconde dietro l’ambiguità del contratto. Soprattutto, non ragiona a ore, ma a responsabilità.
Il tempo è importante, certo. Ma se un imprenditore si affida a te, tu gli devi tempo vero, non solo fatturabile.
Spesso il problema nasce dalle famose tariffe forfettarie: il cliente paga poco, e il consulente si organizza per fare solo “il minimo sindacale”. Il risultato? Risposte frettolose, pratiche trascurate, zero proattività.
Un bravo consulente non guarda l’orologio ogni tre minuti. Guarda il tuo problema con la voglia di risolverlo.
E se sa che una questione ti può mettere nei guai domani, te lo dice oggi, anche se è sabato sera.
Se invece ti senti “di troppo”, se ogni domanda è un fastidio, se ti sembra di dover rincorrere chi dovrebbe aiutarti… allora è il momento di cambiare.
Scegliere male è un errore che paghi in ritardo (ma salato)
Quando scegli il consulente sbagliato, i problemi non arrivano subito. All’inizio sembra tutto ok: qualche risposta, qualche pratica, tutto fila. Poi, piano piano, iniziano i ritardi, le risposte vaghe, i silenzi. E alla fine arriva il danno.
Una pratica dimenticata, una scadenza saltata, un controllo finito male.
E lì capisci che hai preso una cantonata. Ma non è una figuraccia: è una spesa, uno stress, una perdita di tempo che potevi evitare.
Il punto è che quando ti fermi alla prima risposta, quando pensi “basta che se ne occupi lui”, stai regalando il controllo.
Un bravo consulente non ha paura di essere interpellato più volte. E ti invita lui stesso a chiedere un secondo parere se hai dubbi.
Hai presente il consiglio della nonna? “Senti anche un altro, che non si sa mai”.
Ecco: vale anche (e soprattutto) in campo fiscale.
Chi ti dice “fidati e basta” non è bravo. È comodo. Chi ti spiega, ti lascia spazio, e non teme confronto, quello sì che è un bravo consulente.
Un bravo consulente non chiede fiducia cieca: ti chiede attenzione
Un errore comune degli imprenditori è pensare: “L’ho scelto, adesso ci penserà lui”. Ma non funziona così.
Un bravo consulente non pretende fiducia assoluta, pretende collaborazione. Vuole che tu capisca, che tu partecipi, che tu controlli. Non per sfiducia, ma perché sa bene che chi non conosce la propria azienda… la subisce.
Controllare non significa “non fidarsi”. Significa essere padroni delle scelte, capire perché si fa una cosa, valutare le conseguenze.
Un bravo consulente ti dice:
- “Ti ho mandato il documento, leggilo”
- “Ecco le alternative, decidi tu”
- “Vuoi che ci rivediamo per rivedere insieme tutto?”
Se invece il tuo consulente ti tiene lontano, non ti aggiorna, non ti coinvolge… sta scegliendo la strada facile per lui, non quella giusta per te.
Ricorda: “Fidarsi è bene, controllare è meglio” non è una frase fatta. È una strategia di sopravvivenza aziendale.
Vuoi delle buone risposte? Parti dalle domande giuste
Cercare un bravo consulente non è questione di fortuna. È una questione di metodo. E tutto parte da una serie di domande.
Ecco alcune che puoi (e devi) fare:
- Come lavori con le PMI?
- Ogni quanto ci sentiamo?
- Come gestisci la comunicazione (mail, WhatsApp, report)?
- Se non sai una cosa subito, cosa fai?
- Mi puoi spiegare questa cosa come se fossi un artigiano e non un fiscalista?
Guarda come risponde. Se sbuffa, cambia discorso, ti guarda con sufficienza… non è quello giusto. Un bravo consulente non si offende per una domanda in più. Anzi, la apprezza.
E se gli chiedi: “Se fossi nei miei panni, cosa faresti?” Un bravo consulente non risponde: “Non posso dirtelo”
Ti dice: “Ecco come la vedo, poi decidi tu.”
Alla fine, non cercare il consulente perfetto.
Cerca quello onesto, semplice, presente, che ti fa sentire seguito e compreso.
Un bravo consulente è quello che parla come te, anche se sa più di te.
Quello è il bravo consulente che ti serve davvero.
Se ti serve aiuto per la tua azienda puoi contattarmi tramite questo ⋙ modulo di contatto ⋘.
Complimenti per questo approfondimento
veramente cogli nel segno
anche se spesso non tutti lo apprezzano perchè preferscono affidarsi e credere a chi sa raccontare bene le favole
Grazie Francesco,
specie perché il tuo apprezzamento vale doppio.
Saluti
MT