Società 50-50 : un errore evitabile
Uno dei principali errori che puoi commettere quando crei una società è quello di non avere una maggioranza ben definita.
Creare una società 50-50, ovvero con due soci, è un grosso errore perché in caso di disaccordo si finisce nell’immobilismo più completo.
Quando decidi di fare società con qualcuno vuol dire che stai ponendo la tua fiducia in questa persona e quindi non ti preoccupi di prendere tutte le contromisure che saranno necessarie quando ci saranno dei contrasti.
Perché i contrasti prima o poi arrivano, e se non arrivano allora la situazione è anche peggio.
Far funzionare un business significa prendere una serie continua di decisioni e quando sei in società la possibilità di confrontarti con qualcuno ti può dare una marcia in più.
In molti casi capita che due persone non abbiano lo stesso punto di vista quindi possono nascere dei contrasti.
I contrasti tra soci sono sicuramente positivi perché permettono di esaminare le questioni in modo più approfondito e riflettere sul da farsi.
In linea generale due teste pensano meglio di una sola, per lo meno finché non iniziano discussioni e litigi che non portano mai a nulla di buono.
D’altro canto sperare di essere sempre d’accordo su tutto è impensabile quindi ti conviene riflettere sin dal primo giorno su come avere un sistema per risolvere i contrasti che non sia unicamente basato sulla speranza di trovare un accordo.
Accettare continui compromessi tra soci non è detto che sia una strategia vincente.
Quindi il mio suggerimento è di evitare a priori le società 50-50 perché presto o tardi il tuo business si trova ostaggio di una guida che non funziona correttamente.
Nelle società 50-50 c’è il rischio di trovarsi a decidere non più “verso” qualcosa ma solamente contro qualcuno.
I dissidi personali rischiano di diventare il centro di tutto e le strategie di business passano i in secondo piano
Se non c’è l’accordo di entrambe le parti non si va da nessuna parte e così perderai il ritmo e la velocità che serve per mandare avanti la maggior parte delle aziende.
In questo caso basta anche solamente una minima differenza tra le quote per risolvere il problema.
In altre parole ci vuole un leader che si faccia carico della responsabilità e delle scelte aziendali.
Società 50-50: una via d’uscita
Nel mio blog parlo molto spesso delle Società a Responsabilità Limitata perché costano tutto sommato poco ed offrono un sacco di vantaggi.
Se vuoi approfondire leggi qui: perché dovresti avere una SRL.
Se ti sei impantanato in una SRL con le quote al 50-50 ti voglio suggerire una via d’uscita abbastanza fuori dal coro che ti permette, in alcuni casi, di prendere il controllo della situazione.
Puoi donare una minima parte del tuo 50% ad un tuo parente prossimo in modo che la tua metà della società diventi (in minima parte) di proprietà anche di una terza persona di tua fiducia.
Puoi fare la donazione di una parte della tua quota ad una persona di tua fiducia tramite un atto notarile, oppure puoi fare una compravendita direttamente dal tuo commercialista (spendendo meno).
Nella maggior parte dei casi non ci sono vincoli e non devi nemmeno avvisare il tuo socio.
In ogni caso è necessario controllare che lo statuto non preveda dei limiti specifici.
A questo punto il tuo capitale sarà sempre lo stesso ed il tuo 50% sarà diviso tra due persone.
Questo ti potrà essere utile per uscire vittorioso da qualsiasi assemblea della società perché sfrutti un “cavillo” a tua disposizione.
Attenzione che quello che sto per dirti vale solamente nella SRL.
In pratica nell’assemblea delle SRL si decide “a maggioranza dei presenti che rappresentino almeno il 50% del capitale”.
In pratica tu hai il 50% del capitale come il tuo socio ma le persone che si troveranno a votare in assemblea saranno tre, invece che due come in precedenza.
A questo punto tu avrai la maggioranza delle “teste” che (insieme) sono esattamente il 50% del capitale.
Questo ti sarà sufficiente per vincere l’assemblea e sistemare le cose.
Penso che potrai usare questo “sgambetto” solamente una volta perché il tuo socio potrebbe immediatamente fare altrettanto e tornare subito in parità, oppure potrebbe avere più parenti di te e quindi metterti addirittura in minoranza con lo stesso sistema!
Ho un caso e i due soci non trovano alcun accordo.
Ciao Emilio,
i casi come il tuo sono più frequenti di quello che si è portati a pensare.
Saluti.
MT
Buongiorno io avrei da farle un po di domande? 348-225XXXX per favore può aiutare
Buongiorno Barbara,
per contattarmi usi l’apposito modulo contatti.
Usi questo link: https://www.massimotonci.it/?p=1218
Saluti.
MT
Salve volevo sapere se per una srls vale la stessa cosa
Ciao Christiano,
per la SRL semplificata valgono le stesse regole.
Saluti
MT
Ciao sono un socio di una srl al 50% il mio socio si e messo in tasca alcuni incassi lui e il presidente cosa posso fare per fargliele tornare indietro .
Ciao Cataldo,
per prima cosa chiederei formalmente la restituzione.
Se non agisce spontaneamente bisogna (ovviamente) agire per vie legali.
Saluti.
MT
Ciao ho il 50% ma non ho mai visto utili e mai preso soldi pur avendo lavorato, il mio socio ha l’amministrazione ma non ha mai pagato i miei contributi, come posso uscirne?
Ciao Simonetta,
puoi dare un’occhiata a questo articolo: https://www.massimotonci.it/?p=3759 oppure puoi contattatami per una consulenza a questa pagina: https://www.massimotonci.it/?p=1218
Saluti.
MT
Salve, vale anche per la Srl Innovativa?
Mario ha 30%
Marco ha 20%
Paolo 50%
Per il principio del teste Mario e Marco hanno ragione su Paolo, giusto?
Ciao Lorenzo,
vale per tutte le SRL!
Saluti.
MT
Salve, sono socia con mia sorella al 50% e sono io l’amministratore. Dovrei farle una busta paga ma la consulente mi dice che non è possibile (abbiamo anche la stessa residenza) , mi sa dire se è vero?
Buongiorno Santa,
di per se non è vietato tuttavia è probabile che sia un buon consiglio perché è un’assunzione che va rigorosamente provata.
Per dare un parere bisogna poi conoscere nei dettagli la situazione, il tipo di società, la presenza o meno di altri dipendenti, la presenza di un mansionario e di un vero rapporto di subordinazione e via di questo passo.
Saluti.
MT
salve, questa regola vale anche per srls?
Buonasera Tiziana,
direi proprio di SI.
Inoltre nella SRL semplificata è possibile esercitare il recesso.
Trova tutte le INFO in questo video >>> https://www.massimotonci.it/?p=10170
Saluti
MT
Ma scusi non facendo fifty-fifty non c’è il rischio che il socio maggioritario, immaginiamo del 51%, possa fregarti in qualche modo? Magari un aumento di capitale ecc.
Grazie delle informazioni preziose che dona in questo sito.
Ciao Adriano,
In questi casi è molto importante scrivere delle regole di ferro, proprio per non farsi fregare.
Saluti.
MT
Salve, Mi trovo nel pieno della trasformazione della azienda familiare da Snc a Srl.
La Snc con cap. sociale di € 150.000 e’ detenuta da me e mio fratello al 45% e da mio padre al 10%.
La nuova Srl che avra’ un cap. soc di € 500.000 vede l’uscita di mio padre e la donazione delle sue quote.
Al fine di evitare eventuali problemi di blocco dovuti dalla parita’ delle quote, ho accettato di rappresentare la minoranza con il 49%.
Essendo io sempre in viaggio proprio per i mio ruolo, mi e’ stato proposto di lasciare incarico di Amministatore unico a mio fratello.
“L’amministrazione della società viene affidata ad un amministratore unico nella persona di:……………………………..che rimarrà in carica sino a revoca o dimissioni.
All’amministratore unico spetta la rappresentanza generale della società di fronte ai terzi ed in giudizio con tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione previsti dallo statuto”
Premeto che la nostra azienda ha quasi 50 anni e non vi e’ mai stato alcun problema…. Forse perche’ comunque la presenza del terzo socio ha sempre evitato automaticamente ogni tipo di controversia.
Temo che quanto mi e’ stato proposto, vada ad annullare ogni mio potere…….
Secondo lei posso richiedere l’inserimento di qualche clausula nello statuto?
Esempio:
1) Incarico amministratore, non a revoca ma ha scadenza……
2) Dare al socio di minoranza la possibilita’ di richiede la revoca del incarico…..
Qualunque consiglio sara’ ben acceto.
Cordiali Saluti
Ciao Stefano,
Se vuoi contattarmi in privato sarò felicissimo di aiutarti a tutelare le tue posizioni.
Usa tranquillamente il modulo contatti.
Saluti.
MT
Mi perdoni, ma qualcosa non mi torna nel caso che ha esposto. La maggioranza non si calcola per quota di capitale e non per teste? Dunque pur provvedendo ad una donazione come si farebbe a superare l’impasse?
Ciao Andrea,
come ho scritto nell’articolo l’assemblea delle SRL decide “a maggioranza dei presenti che rappresentino almeno il 50% del capitale”.
Quindi se hai due soci che rappresentano almeno il 50% del capitale sei in vantaggio sull’altro socio che ha l’altro 50%.
Saluti.
MT
Salve Massimo,
nelle società vige il principio capitalistico, è il capitale che detengo che determina il peso che ho nella società.
Probabilmente voleva dire che se io nell’assemblea ho solo i due soci che rappresentano il 50% del capitale, e loro votano entrambi a favore, la delibera viene adottata anche senza il consenso dell’altro socio.
Converrà tuttavia che dato che l’assemblea va convocata e nell’avviso di convocazione va inserito l’ordine del giorno da trattare, l’altro socio dovrebbe essere davvero poco lungimirante per non presenziare.
Ma tralasciando ciò, la donazione non servirebbe in ogni caso a nulla dato che il socio che ha il 50% delle quote, se è l’unico ad intervenire, può decidere in ogni caso, senza bisogno di essere in due.
Saluti
Ciao Andrea,
il punto è questo: due soci 50-50 che votano in modo differente sono sempre immobilizzati.
Se ci sono tre soci (due dei quali raggiungono il 50%) allora la delibera è approvabile.
Saluti.
MT
Salve sono Barbara di Firenze,a febbraio 2017 ho aperto un piccolo negozio etnico,permetto che il capitale iniziale di 15.000,00 euro li ho messi io tramite un prestito personale,e insieme alla mia amica abbiamo acostituito la società in srls,però siccome io lavoravo a contratto e lei no,e diventata socia amministratrice,nel frattempo abbiamo chiesto un prestito alla regione ed abbiamo estinto il prestito preso da me per aprire l’attività,considerando che cmq io ho pagato sempre di tasca mia parte delle rate,e ovviamente per ora molto spesso facciamo a metà dei soldi personali (guadagnati con lavori extra)mettendo la differenza per le spese di luce o affitto,ora lei, la mia socia sta meditando di chiudere,o andare via,io avrei un’altra persona da far subentrare,però mi chiedevo,dal momento che cmq la maggioranza di soldi li ho investiti io,e cmq ci sarebbe anche da levare il debito con il prestito comunale,come funziona,lei la mia socia dovrebbe darmi la differenza dei soldi che ho speso io costeggiando anche il prestito mio personale per aprire la società? Anche perché devo ripagare cmq i soldi per il secondo prestito della fidi Toscana…giusto?oppure nn li devo considerare avendo estinto il primo prestito?cosa devo fare??in più noi gli utili e quant’altro mai avuto perché nn abbiamo margine di guadagno,e per ora nn siamo iscritte all’INPS,perché nn possiamo avere nessuna busta paga perché nn abbiamo guadagno sufficiente….come devo fare…che devo fare,nn posso nemmeno rivolgermi al commercialista nostro,perché è amico suo,e per ora ci sta facendo le cose a pro_buono,infatti abbiamo un debito anche con lui…e mi sa che la mia socia mi lascia nella cacca e senza nemmeno riavere ciò che mi spetta…quindi pensavo visto che lei vorrebbe chiudere,ma io no visto che penso che debba avere in sacco di soldi da lei,pensavo di far subentrare una mia amica,posso farlo al momento che lei decide di liquidare la cosa???
Buonasera Barbara,
per le richieste di consulenza la invito ad usare l’apposito modulo contatti.
Saluti.
MT
SALVE HO UNA DITTA INDIVIDUALE MA MIO COGNASTO PER COPMèRARE IL NEGOZIO VORREBBE FARE UNA SRL SEMPLICE CON LA MOGLIE E IO. CON PERCENTUALI IO 50% LUIO 10% E MIA SORELLA IL 40%. COSA MI SUCCEDERA? MI CONVIENE? GRAZIE DELLA RISPOSTA.
Buonasera Rosaria,
premetto che questo spazio è dedicato ai commenti, e quello che ha scritto assomiglia ad una richiesta di una consulenza.
In ogni caso le rispondo che potrebbe facilmente trovarsi nella situazione di “due contro uno”, quindi è necessario ponderare la scelta nel modo corretto.
Tra l’altro siete orientati per una SRL semplificata, quindi non c’è la possibilità di modificare lo statuto per tutelarle la Sua posizione.
Le consiglio di affidarsi alle cure di un bravo consulente.
Saluti.
MT
Salve, sono socia con mia sorella al 50% e sono io l’amministratore. Dovrei farle una busta paga ma la consulente mi dice che non è possibile (abbiamo anche la stessa residenza) , mi sa dire se è vero?
Salve, vorrei costituire una società 50+50 con un mio amico, ho cliccato sul link ad inizio pagina “perchè dovresti avere una srl”, ma credo che alcune affermazioni sulla protezione dei soci dal Fisco e dagli enti di riscossione siano da rivedere alla luce delle recenti sentenze di Cassazione che hanno permesso all’Amministrazione Finanziaria di poter aggredire il patrimonio personale del socio per presunti redditi non dichiarati da una srl con numero limitato di soc.
Inoltre con l’estinzione della srl i debiti di quest’ultima rimasti insoddisfatti possono essere contestati nei confronti dei soci della stessa, e questo anche se il socio non abbia ricevuto una quota dal riparto finale di liquidazione della srl.
Saluti. Fabio Del Monaco..
Ciao Fabio,
la questione della presunzione che eventuali redditi non dichiarati dalla SRL finiscano nelle tasche del socio non impatta comunque sulle tasche del socio perché la distribuzione degli utili è tassata tramite un prelievo alla fonte del 26%. Questo vuol dire che – anche in questo caso – il debitore nei confronti dell’Erario rimane la società ed il socio è personalmente estraneo alla faccenda.
In caso di liquidazione della società il socio è responsabile solo della quota di riparto, salvo il caso che non ci siano dei comportamenti non corretti da parte dello stesso.
Saluti.
MT
Buona serata
siamo 4 soci ed abbiamo costituito una srl con quote del 25% ciascuno due soci non versano le quote spettanti per l’acquisto di un terreno la societa’ è in stallo, possiamo escluderli dal voto assembleare come soci morosi
Cordiali Saluti
Buongiorno Carlo,
per le richieste di consulenza può utilizzare la pagina contatti.
Saluti.
MT
Buona sera. Sono socio al 50% in una srls ma non sono il legale rappresentante e nemmeno amministratore unico. Ho chiesto al mio socio di diventare anche io legale rappresentante e amministratore a firma disgiunta e…apriti cielo…mi viene negato. Ho controllato e scoperto che il mio atto costitutivo permette la possibilità di avere più amministratoro. Adesso la mia domanda è: posso “pretendere” che mi venga conferita anche a me la legale rappresentanza e amministrazione ? Senza che l’attuale mio socio ed amministratore unico me lo vieti??. Grazie
Ciao Ruben,
il problema della società 50-50 è che bisogna essere d’accordo entrambi per qualsiasi cosa, compreso il fatto di aggiungere un nuovo amministratore.
Nello statuto c’è sicuramente scritto che “è possibile” avere 2 amministratori e questo non vuol dire che “si deve” !
Saluti.
MT
Buonasera vorrei un consiglio: attualmente sono titolare al 100% di una srls. A breve potrebbe entrare un nuovo socio, che consiglio mi date nella quota da assegnare visto che erroneamente o in buona fede avevo pensato di fare un 50%, ma ho visto che non è conveniente. Grazie per il consiglio
Buongiorno Girolamo,
sono felice che abbia compreso che la soluzione 50-50 può rappresentare un limite.
La scelta della percentuale corretta dipende da una serie di fattori come ad esempio il tipo di apporto in termini di denaro oppure di lavoro che il nuovo socio sarà in grado di fornire, prospettive di crescita oppure ancora numero di nuovi clienti che porta con se … tutte considerazioni che meritano una analisi molto più attenta di quella che si può fare attraverso l’area commenti dl blog.
Saluti.
MT
Buonasera vorrei un consiglio sono socio di una SNC al 50 , ma non andiamo più d’accordo per incompatibilità caratteriali . Essendo un’azienda artigiana io ho i requisiti l’altro no. Non sono passati tre anni vorrei proporgli una spartizione differente di quote (80 / 20) e dargli la possibilità di prendere i requisiti restando con me per un altro anno e mezzo. Se non dovesse accettare come posso comportarmi? Lui non può mantenere il negozio, non avendo i requisiti.
Buongiorno Dexter,
puoi sicuramente parlare con il tuo socio e cercare una soluzione che accomodi entrambi.
Trovare un accordo “con le buone” è sempre la soluzione migliore e, se non ci riesci, allora contattami che troviamo una soluzione diversa.
A presto.
MT
Buongiorno
Se in una S.r.l. costituita da due soci alla pari, uno dei soci non partecipa più attivamente alla società, non svolgendo più le sue responsabilità, e lo statuto prevede che ogni decisione debba essere presa con la maggioranza assoluta delle quote di capitale, come può l’altro socio risolvere la situazione? Dovrà chiudere la società?
Buongiorno,
oltre a chiudere la società esiste la possibilità di estromettere il socio che si estranea dalla gestione della società.
Nel caso Le serva aiuto può utilizzare il modulo contatti.
Saluti.
MT
Salve, in una Srls con quote 45%-55% amministratore il socio a 45% chi ha l’ultima parola su qualsiasi diatriba?
E nel caso il socio a 55% può revocare la carica di amministratore anche senza il suo consenso?
Salve,
Sto pensando di attivare una srl con 2 soci, ma entrambi vogliamo il 51% delle quote.
Eventualmente accettassi il 49% quali regole di ferro consigli di stipulare?
Grazie
Ciao Giovanni,
le regole servono per proteggere qualcosa pertanto il consiglio “di ferro” è quello di mettere a fuoco immediatamente da cosa esattamente ti vuoi proteggere.
Se ti serve aiuto puoi utilizzare la pagina contatti.
Saluti
MT
Salve, in una Srls con quote 45%-55% amministratore il socio a 45% chi ha l’ultima parola su qualsiasi diatriba?
E nel caso il socio a 55% può revocare la carica di amministratore anche senza il suo consenso?
Buongiorno Cristian,
in genere l’amministrazione spetta solo all’amministratore ed il socio ha solamente il potere di verificare, quindi non ha poteri decisionali.
Ovviamente i soci possono (entro certi limiti) rimuovere gli amministratori.
Saluti
MT
Mio marito è socio al 50% di una srl di ingegneria, attualmente in grande difficoltà economica. Ora lui non frequenta più lo studio per motivi di salute e vorrebbe uscire dalla società. L’amministratore sta facendo bello e cattivo tempo e ci informa delle situazioni in modo laconico e sotto insistenza da parte nostra. Non vuole che mio marito esca dalla società perché dice che prima bisogna sistemare la situazione debitoria con la banca. Ma allora mio marito deve solo pagare? Non prende utili da 3 anni… Che dobbiamo fare? Non possiamo andare avanti così, anche perché mio marito deve pagare inutilmente IVA e contributi inarcassa. Che possibilità abbiamo di risolvere questa situazione, divenuta insostenibile?
Buongiorno Cecilia,
il fatto di essere socio non comporta alcun versamento di IVA e, se non ci sono utili, nemmeno il pagamento di contributi.
Per dare un consiglio più dettagliato servirebbe esaminare la documentazione, specie per la parte relativa alle assemblee di approvazione dei bilanci.
Ad esempio può succedere che l’amministratore (nel fare il bello ed il cattivo tempo) abbia commesso delle imprecisioni che si possono trasformare in motivo di esclusione dalla società.
Saluti
MT
Ho una srls e siamo 4 soci.
io e mio marito al 50%
due socie al 50%
Siamo impantanati da anni perchè abbiamo litigato.
Abbiamo un accordo per dividere gli unici due beni della società (due siti)
ma le altre due socie la stanno tirando per le lunghe per dispetto.
Vorremmo mettere in liquidazione la società che non fattura niente da tre anni su 4 di vita.
Non riusciamo ad addivenire a nessun accordo.
Siamo stremati.
Nel caso cedessi una percentuale a mio fratello potremmo convocare una assemblea straordinaria e votare la messa in liquidazione della società?
Le altre due socie possono non presentarsi o delegare il maligno avvocato?
L’avvocato può impugnare il mio atto di cessione di una parte della mia quota?
Dove posso trovare i riferimenti legali di questa opportunità che ci solleverebbe da una grande sofferenza?
grazie per ogni indicazione che potrà darci!
Laura
Buonasera Laura,
per le richieste di consulenza La invito ad utilizzare l’apposito modulo di contatto.
Saluti
MT
Buon giorno ho una società srls al 50%con un altro socio,ed io sono amministratore unico ho urgenza di chiuderla ma lui nn si è più presentato a nessuna assemblea da me indotta e nn riesco a contattarlo,sono disperata come posso fare ?
Buongiorno Gessica,
è un problema facilmente risolvibile.
Dato che il Suo commento è in realtà una richiesta di consulenza La invito a utilizzare l’apposito >>> modulo di contatto <<<. Saluti MT
Buongiorno,
Sono socio al 50% di una srl, che purtroppo, anche se non ancora iniziata, avrà una esecuzione immobiliare; l’amministratore , che sostanzialmente è stato sempre soggetto passivo ora, sfortunatamente, è gravemente malato… Ha una unica erede figlia minore che probabilmente sarà consigliata di non accettare “l’eventuale eredità. In buona sostanza mi trovo che sto vedendo di risolvere io tutte le posizioni negative ma avendo alcun potere di firma alla fine tutto svanirà….inoltre essendo appunto socio al 50% non sarà possibile nominare un nuovo amministratore.
Salve,
Sono figlio di un imprenditore il quale ha una società al 50% con un altro socio sempre al 50%, entrambi amministratori . In azienda lavoriamo io e i miei 2 fratelli e la figlia del socio, la quale ha con un ruolo marginale rispetto ai nostri.
In questo caso l’unica soluzione per poter acquisire la totale proprietà dell’azienda da parte di noi 3 fratelli una volta che mio padre ci lascerà le quote, sarebbe la proposta al socio di essere liquidato? Nel caso non sia d’accordo ma voglia passare tutte le sue quote alla figlia, l’unica soluzione sarebbe la stessa?
Buongiorno Giuseppe,
Le confermo che una trattativa sembra essere la strada da percorrere per prima.
Saluti
MT
Salve, sono socio al 50% in una società sportiva ssdsrl il mio socio ha un altro lavoro e presta poche ore nell’attività,io faccio il restante delle ore e del lavoro essendo la mia unica occupazione.
Dovrei avere una percentuale più alta per le ore che faccio in più o bisogna dividere i compensi da capitale 50/50?
Grazie.
Buongiorno Marco,
la percentuale di proprietà delle quote determina la distribuzione degli utili salvo non ci voglia attribuire un peso diverso tra i soci. In questo caso è necessaria una modifica dello statuto. I compensi sono invece indipendenti dalle quote e possono essere decisi di volta in volta secondo necessità.
Saluti
MT
Salve , nella srl costituita al 50% , se uno dei soci compra per esempio altro 20% delle quote, ritrovandosi 70% e 30%
Come funziona in caso di disaccordo su gestione di vario genere?
Buongiorno Francesco,
in caso di disaccordo “comanda” chi ha la maggioranza delle quote (e dei diritti di voto) a patto che lo statuto della Vostra società non preveda regole diverse.
Saluti
MT