Il Fondo Patrimoniale è uno dei più semplici strumenti per iniziare a realizzare la protezione dei beni personali.

Può essere uno strumento alle volte debole ed alle volte efficace ed è interessante soprattutto per un ridotto costo iniziale.

A differenza di molti altri strumenti il Fondo Patrimoniale ha la caratteristica di non avere dei costi di mantenimento successivi alla sua costituzione.

Questo particolare aspetto rende questo strumento molto interessante e valido in svariate situazioni.

Per questo motivo ho deciso di scrivere questa mini-guida dettagliata.

Fondo Patrimoniale: di cosa si tratta

L’istituto del Fondo Patrimoniale è comparso nel nostro ordinamento giuridico con la riforma del diritto di famiglia del 1975, andando a sostituire quello che storicamente era l’istituto della dote.

Il codice civile definisce il fondo patrimoniale come un “complesso di beni costituito al fine di soddisfare i bisogni della famiglia”.

Nel Fondo Patrimoniale possono essere inseriti:

  • beni immobili;
  • beni mobili registrati;
  • titoli di credito.

I bisogni della famiglia a cui fa riferimento la definizione di legge sono tutte le “necessità familiari connesse al mantenimento, assistenza e contribuzione dei componenti della famiglia stessa, ovvero genitori e figli”.

In altre parole dal totale del patrimonio generale dei coniugi possono essere separati uno o più beni tra quelli che hai visto elencati sopra.

Questo vuol dire che la legge ti dice quale tipo di beni puoi inserire nel Fondo Patrimoniale ma non ti dice quanti ne devi inserire.

Facciamo subito un semplice esempio nel quale tu possiedi tre case.

Potrai scegliere di inserire nel Fondo Patrimoniale una sola casa, due case, oppure tutte e tre.

Quindi è uno strumento abbastanza flessibile e, una volta che hai stabilito quali beni vuoi mettere all’interno del FP ti basta andare dal notaio a fare l’atto.

Il regime di protezione del Fondo Patrimoniale

I beni che hai scelto di proteggere e che hai indicato nell’atto istitutivo vanno a far parte di quello che in gergo tecnico si chiama “patrimonio separato”.

Si tratta di quella parte del tuo patrimonio che hai scelto di tenere divisa (separata) dal resto degli altri beni.

La particolarità del Fondo Patrimoniale è quella di realizzare una separazione di una parte del tuo patrimonio e di vincolare i beni che hai “separato” da tutti gli altri.

In ogni caso questi beni che hai separato rimangono sempre tuoi e rimangono sempre formalmente intestati a te.

Questo vuol dire che il Fondo Patrimoniale non fa nascere un soggetto giuridicamente autonomo ma risulti sempre tu il reale proprietario.

I beni protetti con il fondo patrimoniale diventano oggetto di una specifica tutela e contro di essi non è più possibile agire forzosamente, salvo il caso di obbligazioni contratte nell’interesse della famiglia.

Gli interessi della famiglia

Il concetto di “interesse della famiglia” è una definizione giuridica quindi è bene fare qualche esempio per afferrare il concetto nel modo migliore.

Se uno dei due coniugi ha contratto un debito all’interno della propria attività allora il Fondo Patrimoniale può arrivare a proteggere i beni tutelati.

Questo vuol dire che (in linea generale) il Fisco non potrà pignorare gli immobili che hai inserito all’interno del FP, a patto di aver fatto le cose in regola.

Ci sono infatti delle cose a cui prestare attenzione come ad esempio aver costituito il FP in un periodo in cui eri “in bonis“, ovvero quanto le cose andavano bene.

Se fai un Fondo Patrimoniale dopo che ti sei indebitato allora questa cosa non funzionerà perché appare evidente che volevi solo tentare di non pagare i debiti.

Se non fai le cose a regola d’arte allora i creditori possono farti causa (in gergo avviare un’azione giudiziaria) per fare annullare il tuo Fondo Patrimoniale.

Fai molta attenzione perché se la contestazione porta al “disconoscimento” del FP allora corri il rischio di trovarti addosso anche una accusa di tentata truffa.

Il periodo di consolidamento

In ogni caso la legge dispone che, in caso di debiti,  i tuoi creditori hanno 5 anni di tempo per chiedere la revoca del FP.

In questo caso di parla di “azione revocatoria ordinaria” ed i cinque anni di tempo partono dalla data dell’atto notarile con cui hai messo in piedi il FP.

Se non hai debiti il fondo è operativo da subito mentre, se hai debiti, il fondo si “consolida” solo dopo cinque anni.

Questo vuol dire che, se il tuo fondo patrimoniale è stato fatto in epoca non sospetta, diventa quasi inattaccabile ed idoneo a fornire un ottimo scudo contro qualsiasi tentativo di esecuzione forzata.

Avrai notato che nella frase precedente ho usato il termine “QUASI” e questo perché i creditori (principalmente il Fisco) possono avere delle scappatoie giuridiche.

Il Fondo patrimoniale protegge dal Fisco?

Quando si tratta di andare in giudizio con il Fisco ci sono sempre delle aree grigie in cui la possibilità di vincere o perdere una causa dipende in una certa misura dalla bravura dei tuoi difensori oppure da quella degli “attaccanti” (per usare un termine calcistico).

In ogni caso dovrai mettere in conto il fatto che nessuno può impedire ad un creditore qualsiasi (fisco compreso) di provare ad attaccare il tuo Fondo Patrimoniale.

Pertanto tieni in considerazione che le eventuali spese processuali fanno purtroppo parte del gioco.

Resta in ogni caso un orientamento della Cassazione che tende a dare ragione al Fisco tutte le volte che si riesce a dimostrare il collegamento tra i debiti fiscali ed il mantenimento della famiglia.

Il concetto di base è che, se hai una ditta individuale, allora quei redditi sono strettamente collegati al mantenimento della famiglia.

Questo vuol dire che gli eventuali debiti fatti all’interno dell’azienda sono, in realtà, debiti per la famiglia stessa perché è l’azienda che la mantiene, quindi non esiste la necessaria separazione per attivare la tutela.

La morale di questa storia è che, lo stretto legame esistente tra una ditta individuale ed i benessere della famiglia, è in grado di minare le fondamenta del FP.

So che stai pensando che questa cosa è “quasi” assurda pertanto te lo spiego con un’altra metafora calcistica.

Ricorda che se l’agenzia scende in campo con un attaccante come Maradona tu non puoi schierare un portiere che hai preso in parrocchia perché forse non ti basta nemmeno Dino Zoff (o forse si …).

Ancora una volta ti ricordo che tutte queste sottigliezze e cavilli legali ti devono suggerire di rivolgerti ad un consulente esperto che dovrà esaminare il tuo caso e la tua situazione personale e darti un consiglio personalizzato.

I requisiti per avere un Fondo Patrimoniale

Per avere un Fondo Patrimoniale è necessaria l’esistenza di una famiglia legittimamente coniugata, pertanto non può essere utilizzato dalle coppie di fatto e nemmeno dai i single.

Eventuali figli, sia maggiorenni che minorenni, non impediscono la costituzione del fondo ma possono creare qualche complicazione in caso di cessazione del fondo come ti spiegherò tra poco.

Una volta che hai costituito il tuo fondo patrimoniale puoi modificarlo tutte le volte che serve.

Potrai sempre modificare i beni che hai inserito ed aggiornare le regole di funzionamento del fondo.

Se vuoi proteggere degli ulteriori beni che non avevi incluso nel FP allora puoi scegliere se creare un nuovo fondo oppure aggiungerli al fondo che avevi creato in precedenza.

Questo è il tipico caso in cui hai acquistato un nuovo immobile, come ad esempio una seconda casa, e vuoi subito proteggerla come hai fatto con la prima.

In questi casi è sempre bene avvalersi di un bravo consulente che ti illustri tutte le opzioni e che ti aiuti a scegliere quelle migliori.

Fondo Patrimoniale quando ci sono dei figli minori di età

Se hai dei figli minori e stai pensando di separarti allora ti sarà utile sapere cosa succede al Fondo Patrimoniale.

Quanto vengono a cessare gli effetti civili del matrimonio il tuo FP rimane in vita fino a che tutti i figli minori sono diventati maggiorenni.

Se invece hai solo figli maggiorenni allora il Fondo Patrimoniale termina con la cessazione degli effetti civili del matrimonio.

Per costituire il Fondo Patrimoniale devi fare un atto pubblico, ovvero ti devi recare dal notaio che farà l’atto ed andrà ad annotarlo a margine del tuo atto di matrimonio.

In pratica il notaio dal quale hai fatto il fondo patrimoniale deve annotare gli estremi dell’atto (data del contratto, generalità dei contraenti, notaio rogante) nei registri del comune in cui il matrimonio è stato celebrato.

Se vuoi essere sicuro al 200% della regolarità di quanto hai fatto ti basta richiedere una copia della annotazione in modo da tenerla archiviata nel caso dovessi far valere i tuoi diritti in futuro.

Infatti è proprio questa annotazione (accompagnata dall’atto notarile) che ti permette di far valere i tuoi diritti e l’atto notarile in se e per se non basta.

Nel caso questa annotazione mancasse l’atto sarà valido solo all’interno della coppia e non varrà per i terzi estranei, ovvero non è opponibile ai terzi.

Immagina di aver fatto l’atto venti anni fa e magari hai cambiato città e non trovi più il notaio dal quale hai firmato.

Se ti capita di doverti difendere ed hai la fotocopia a portata di mano sarà tutto più semplice, e quindi meno costoso.

Quanto costa il Fondo Patrimoniale

Nella maggior parte dei casi il Fondo Patrimoniale non richiede trasferimenti di proprietà per i beni che vuoi proteggere perché si attiva su beni che sono già di nostra proprietà oppure lo stanno per diventare.

Questa situazione si traduce in un singolo atto notarile che ha un costo tra i 1.000/2.000 euro e l’amministrazione del fondo è molto semplice.

I coniugi possono disporre liberamente dei beni ogni qualvolta ci sia accordo tra di loro.

L’amministrazione ordinaria del fondo spetta infatti ad entrambi i coniugi in forma disgiunta.

Tieni presente che l’amministrazione straordinaria spetta invece ai due coniugi in forma congiunta.

In altre parole serve la firma congiunta di entrambi i coniugi per vendere l’immobile, indipendentemente che sia di proprietà di uno solo dei due.

Quindi il Fondo Patrimoniale è un buon strumento?

Non c’è una risposta univoca a questo quesito perché ogni situazione andrebbe affrontata caso per caso.

Non è detto che esista uno strumento perfetto che vada bene per tutti quindi ogni caso va sviscerato ed analizzato in modo dettagliato.

Tuttavia il Fondo Patrimoniale è uno strumento che ha due caratteristiche interessanti.

1️⃣ Per prima cosa è uno strumento poco costoso quindi attivarlo non richiedere un grande impegno economico e spesso può fornire una discreta protezione.

2️⃣ La seconda caratteristica è che si tratta di uno strumento a cui si possono affiancare altre strategie.

In altre parole aver costituito un Fondo Patrimoniale ti consente di affiancarlo ad altri strumenti più sofisticati pertanto è sicuramente interessante da valutare in molte situazioni.