Cercando la semplificazione fiscale negli ultimi tempi siamo andati sempre di più nella direzione delle imposte fisse, ovvero delle imposte sostitutive.

In molti casi ne ha fatto anche una gran pubblicità passando il termine FLAT-TAX come se si trattasse di una vera rivoluzione di cui tutti avremmo giovato.

Abbiamo iniziato con la cedolare secca sugli affitti per proseguire poi con il regime forfettario.

Sul fronte delle piccole contabilità tradizionali si è invece assistito al paradosso della contabilità per cassa.

Semplificazione e contabilità per cassa

Una volta esisteva la contabilità semplificata che aveva il pregio di determinare il reddito sulla base dei documenti registrati.

Questo ha consentito per molto tempo di rendere più leggeri gli adempimenti fiscali lasciando l’imprenditore libero di gestire i propri flussi finanziari oppure (banalmente) di ignorarli come se non fossero importanti.

Dal 2017 la contabilità semplificata è diventata “per cassa” e questo vuol dire che

i costi ed i ricavi non si considerano più in base ai documenti bensì in base al loro effettivo incasso e pagamento.

L’intento iniziale era quello di favorire i contribuenti che tipicamente incassano “lungo”, ovvero molti giorni dopo l’emissione della fattura.

In pratica se non hai incassato allora non devi nemmeno dichiarare il reddito e questo principio può essere estremamente condivisibile.

Tuttavia le conseguenze di questo cambio di rotta hanno fatto in modo che la contabilità semplificata (che in origine funzionava solo a costi e ricavi) dovesse tenere per forza conto anche degli incassi e pagamenti.

Semplificazione e conseguenze

Il punto di arrivo di tutta questa semplificazione e delle conseguenti scelte è il seguente:

▶️ da un lato ci sono le contabilità ordinarie che sono obbligate a registrare i movimenti finanziari e che funzionano per competenza, ovvero indipendentemente dagli incassi e pagamenti

▶️ dall’altro lato ci sono le contabilità semplificate che potrebbero evitare di registrare i movimenti finanziari e che tuttavia funzionano per cassa.

il paradosso della semplificazione è che le contabilità semplificate devono comunque tenere conto degli incassi e pagamenti

Tra l’altro questo sistema di tassazione si allontana (e di molto) dallo spirito della fatturazione elettronica che avrebbe permesso una reale semplificazione.

Se la contabilità semplifica avesse come base i soli costi e ricavi allora la maggior parte di queste informazioni si troverebbero già nei dati delle fatture elettroniche.

Far tornare le semplificate al regime di competenza porterebbe vantaggi sia per il contribuente (meno adempimenti) sia per l’Erario (meno cose da controllare).

Semplificazione e fattura elettronica

L’introduzione della fatturazione elettronica doveva in origine andare proprio in questa direzione ed il regime di cassa impedisce la vera semplificazione di cui potremmo (tutti) beneficiare, ovvero accorciare controlli.

Se il contribuente usa la fattura elettronica ed il Fisco la riceve in modo quasi istantaneo si potrebbero davvero ridurre i tempi necessari per i controlli.

Allo stesso modo la contabilità “precompilata” potrebbe diventare una realtà, tuttavia

ho come l’impressione che la semplificazione non interessi davvero a nessuno, tanto meno a fisco

Altrimenti non mi spiego perché lasciare fuori i forfettari da questa realtà!?!?

Sarebbero stati proprio i forfettari a trarre più vantaggio dalla fatturazione elettronica perché poteva sostituire tutto, compresa la dichiarazione dei redditi.

Semplificazione e scenari futuri

Grazie ai dati della fattura elettronica il Fisco potrebbe già mandarti a casa gli F24 da pagare… Troppo bello per essere vero?

Nemmeno più di tanto, visto che ad inizio mese la stampa specializzata ha riportato un’intervista al Direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Nelle pagine del quotidiano il Direttore spiega che è molto favorevole ad una contabilità super-semplificata, per lo meno per le aziende più piccole.

Questa contabilità super-semplice si potrebbe già oggi basare proprio sulle mille-mila banche dati fiscali.

E non posso che ammirare queste belle parole, perché razionalizzare il Fisco sarebbe un vero vantaggio per noi imprenditori.

Peccato che ho richiuso il giornale nella consapevolezza che resteranno parole al vento.

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