Trovare personale è diventato uno degli ostacoli principali per le PMI italiane.
Se ne parla in ogni settore: artigiani, aziende manifatturiere, servizi, ristorazione, tecnologie.
Chiunque abbia un’azienda lo sa.
Il vero problema non è solo che non ci sono candidati, è di riuscire ad attrarre le persone giuste.
Molti imprenditori raccontano che ricevono pochi curriculum, oppure nessuno.
Quando qualcuno si presenta, spesso è fuori target, poco motivato o non ha le competenze necessarie.
La verità è che spesso è la PMI stessa a presentarsi male.
Un annuncio vago, una comunicazione poco curata oppure una reputazione aziendale costruita solo sul passaparola locale.
A tutto questo si aggiunge un mercato del lavoro in profondo cambiamento.
I giovani cercano valori, equilibrio, possibilità di crescita.
Le figure con esperienza vogliono stabilità, riconoscimento, autonomia.
E tu, cosa offri realmente?
La mancanza di personale è a volte il sintomo visibile di un problema più profondo.
Ecco perché, se non cambi approccio, resti in emergenza continua.
Non puoi aspettarti di trovare profili eccellenti se usi ancora logiche da anni ’90 per assumerli.
Il mondo è cambiato, e anche il tuo modo di cercare deve cambiare.
Mettiamola giù semplice: se continui a fare come hai sempre fatto, continuerai a non trovare nessuno.
Trovare personale non è come cercarlo (ed è qui che molti sbagliano)
Cercare personale e trovare le persone giuste sono due cose molto diverse.
La maggior parte degli imprenditori confonde l’una con l’altra.
Scrive un annuncio su un portale qualsiasi, magari copia un testo da un concorrente, lo pubblica… e aspetta.
Poi si lamenta che non arriva nessuno.
Trovare significa fare scouting attivo, raccontare chi sei, far percepire perché lavorare nella tua azienda è diverso.
È come cercare clienti: se vuoi vendergli qualcosa, devi prima farti notare, poi farti scegliere.
Lo stesso vale con chi cerchi per lavorare con te.
Molti errori nascono proprio da qui.
Ecco qualche esempio ricorrente:
- Offerte troppo generiche, tipo “cerchiamo persona dinamica”.
- Retribuzioni non chiare e orari impossibili
- Ambienti aziendali poco organizzati
Se vuoi attrarre persone valide, devi fare uno sforzo per raccontare bene chi sei, cosa fai e cosa puoi offrire.
Ti dico come la penso: se l’annuncio sembra scritto da un robot, non aspettarti umani in risposta.
Inoltre, oggi chi cerca lavoro fa anche “ricerche” su di te.
Guarda il tuo sito, la tua pagina social, magari chiede in giro.
Se quello che trova è caotico, vecchio o assente, difficilmente verrà a lavorare da te.
Ecco perché non puoi improvvisare: devi costruire un sistema.
Le 5 soluzioni pratiche per trovare personale nelle PMI
Se vuoi trovare persone valide, devi usare strategie valide.
Ecco cinque soluzioni che puoi mettere in campo subito:
1 – Costruisci una rete di segnalazioni interna ed esterna:
Coinvolgi clienti, fornitori, amici, altri collaboratori. Chiedi referenze. Le reti informali funzionano meglio di mille annunci. Le persone valide tendono a conoscere altre persone valide.
2 – Offri un ambiente di lavoro sano e ben organizzato
Se la tua azienda è un caos, anche il migliore dei candidati scappa. Ordine, ruoli chiari, comunicazione trasparente. Questo conta più della paga in molti casi.
3 – Valorizza la formazione interna come proposta di crescita
Non cercare solo profili già pronti: investi nella formazione. Le persone crescono se tu dai loro gli strumenti. Chi vuole imparare è spesso più prezioso di chi “sa già tutto”.
4 – Stabilisci un processo di selezione chiaro, rapido, trasparente
Nessuno vuole aspettare settimane per sapere se è stato assunto. E nessuno ama colloqui confusi o interrogatori. Rispetta il tempo di chi si candida, e scegli in modo coerente.
5 – Fai employer branding anche con mezzi semplici
Non servono spot in TV. Basta raccontare il tuo lavoro sui social, aggiornare il sito, mostrare chi sei davvero. Il passaparola digitale vale tantissimo.
Nessuno ti insegna queste cose, eppure fanno la differenza.
Se vuoi attrarre persone di valore, devi iniziare a essere un’azienda di valore.
Il fattore invisibile: la cultura aziendale
Molti pensano che la cultura aziendale sia una cosa astratta.
In realtà, è tutto.
È il modo in cui ci si parla e ci si comporta con i clienti e con i colleghi.
È l’aria che si respira in azienda e come vengono prese le decisioni.
Una PMI con una cultura chiara, coerente e sana attira persone più motivate e trattiene meglio i collaboratori validi.
Se invece regna la confusione, il paternalismo o il comando autoritario, difficilmente una persona capace deciderà di restare.
La cultura si costruisce giorno per giorno: attraverso esempi, comportamenti, regole condivise.
E soprattutto attraverso coerenza.
Se dici una cosa e ne fai un’altra, perdi credibilità.
E perdere credibilità, nel mondo del lavoro, significa perdere talento.
Succede anche ai migliori: dimenticano che la cultura aziendale si respira, prima ancora che si possa raccontare.
Conclusione – Meglio pensarci prima
Trovare personale non è un’arte riservata alle multinazionali.
È una competenza strategica anche per le piccole imprese.
E come tutte le competenze, si può imparare con metodo, pazienza, ascolto.
Non serve aspettare l’emergenza.
Anzi, se aspetti di avere il problema, sei già in ritardo.
Costruisci oggi una strategia di selezione.
Lavora sul tuo posizionamento e racconta meglio chi sei.
Coinvolgi chi ti sta intorno.
Il prossimo passo è tuo: Meglio pensarci prima che correre ai ripari.
Se ti serve aiuto per la tua azienda puoi contattarmi tramite questo ⋙ modulo di contatto ⋘.
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