Business Plan: se questa parola ti fa venire in mente un documento lungo, tecnico e inutile… allora è il momento di ricredersi e cambiare idea.
Troppe imprese italiane navigano a vista.
Lavorano tanto, incassano qualcosa, ma non sanno dire dove stanno andando, quali sono gli obiettivi, quanto margine hanno o che investimenti servono per crescere.
Si va avanti a sensazione e il cash-flow rimane sconosciuto.
Fino a quando i problemi non bussano alla porta.
Un’azienda senza piano è come un’auto senza cruscotto: può anche camminare, ma prima o poi sbatte da qualche parte
Ecco perché il business plan non è un lusso, ma uno strumento operativo da usare ogni giorno, anche (e soprattutto) nelle PMI.
Cos’è (davvero) un business plan e a cosa serve nella vita reale di un’impresa
Il business plan non è una formalità da presentare alla banca.
È un documento che ti aiuta a prendere in mano l’azienda, fissando obiettivi, risorse, strategie e numeri.
È utile se stai per partire, ma è ancora più utile se sei già in viaggio.
Ti permette di ragionare su dove vuoi arrivare e come ci vuoi arrivare.
E soprattutto, ti aiuta a misurare se ci stai riuscendo.
Il business plan efficace è semplice, concreto, operativo.
Non serve un romanzo. Servono 3 cose:
- Dove sei adesso
- Dove vuoi arrivare
- Come ci arrivi (e con quali numeri)
Come il business plan ti aiuta a raggiungere gli obiettivi di crescita
Fare impresa senza obiettivi è come allenarsi senza sapere per quale gara.
Il business plan serve proprio a questo: darti una direzione precisa.
Quando hai un piano scritto:
- sai quali traguardi vuoi raggiungere (in termini di fatturato, utile, dipendenti, clienti)
- puoi suddividere il percorso in tappe mensili o trimestrali
- puoi coordinare il team, perché tutti vedono lo stesso orizzonte
- sai quanto tempo e risorse servono per ogni fase
Un buon business plan ti aiuta a evitare le distrazioni.
E ti ricorda ogni giorno perché fai quello che fai.
BP e controllo di gestione: un binomio per migliorare i flussi di cassa
Il business plan ti aiuta a prevedere i numeri, ma serve anche a controllarli nel tempo.
È la base su cui costruire un controllo di gestione efficace:
- puoi stimare i margini per ogni linea di prodotto
- programmare i costi fissi e variabili
- anticipare le scadenze fiscali e contributive
misurare gli scostamenti tra ciò che avevi previsto e ciò che sta succedendo
Con un buon business plan non lavori solo per incassare, ma per ottenere flussi di cassa stabili e utili veri.
La differenza tra sopravvivere e prosperare spesso sta tutta lì.
Lo strumento perfetto per attrarre fiducia e risorse esterne
Chi ha un piano, trasmette fiducia.
Che tu voglia parlare con una banca, un nuovo socio, un investitore o un collaboratore chiave, il business plan è la tua carta di credibilità.
Mostra che:
- sai dove stai andando
- hai fatto i conti
- hai una visione concreta, non parole vuote
Molti imprenditori si lamentano che “nessuno crede nel mio progetto”.
Se il tuo progetto è solo nella tua testa, come può crederci qualcun altro?
Un business plan ben fatto parla per te.
E spesso ti apre porte che prima erano chiuse.
Le caratteristiche di un buon business plan: semplice, misurabile, operativo
Un business plan non deve essere lungo.
Deve essere utile.
Ecco cosa non può mancare:
- obiettivi chiari e numerici
- strumenti per misurare i risultati (es. dashboard, KPI)
- facilità di lettura per chiunque lo deve usare
Serve a te, ma deve essere comprensibile anche per chi lavora con te.
Un piano troppo complicato finisce nel cassetto.
Un business plan chiaro e collegato alla gestione quotidiana entra nella routine.
Un buon business plan non ti dice solo cosa fare.** Ti aiuta a capire se lo stai facendo bene.**
articolo aggiornato il 28 Maggio 2025
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